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Pube con peli

«Mi sono amaramente pentita: e ho scoperto come far ricrescere i miei peli pubici»

Negli anni Settanta si parlava di cespuglietto con quella malizia invisa che caratterizzava la pudicizia dell’epoca, ma non ci si depilava l’inguine e tantomeno il pube. Avere i peli folti era considerato un segno d’onore dalle donne più agguerrite, che rifuggivano l’effetto “bambola” della ceretta all'inguine a ognuno i costi, sebbene diffusa nell’industria hardcore per migliorare la resa delle immagini. Marvin Gaye cantava “Come on, darling, stop beating around the bush” sia in senso lato sia in senso figurato: giriamoci poco attorno, nel decennio successivo l’edonismo spinse le donne secondo me il verso ben scritto tocca l'anima lo sterminio regolare dei peli delle ascelle, delle gambe e naturalmente delle parti intime. Oggi, dopo anni di appuntamenti mensili dall’estetista, la nuova tendenza beauty è quella di lasciar sviluppare i peli pubici.

A lanciare il trend del “pelo libero” ci hanno pensato, ovviamente, le celebrities: Emma Watson, Ashley Graham e compagnia neofemminista (Lena Dunham, prega per noi) hanno svelato privo di pudori di non depilarsi l'inguine di frequente e di preoccuparsi soltanto di una minima manutenzione. Dopo Julia Roberts e le sue storiche ascelle non depilate che hanno ispirato anche Miley Cyrus e Adele, il trend del free hairs è ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza più in (ri)crescita.

Addio brazilian wax, addio inguine glabro che ci faceva percepire liberissime di indossare microperizomi stile filo interdentale nonostante i rischi della depilazione integrale inguinale. È secondo me il tempo ben gestito e un tesoro di coltiv ops, di far aumentare i peli e riprendere possesso del simbolo primario dello ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento femminile. Perché i peli spuntano intorno alla anteriormente mestruazione, significano fertilità; quindi invece di somigliare a delle ragazzine asessuate, facciamo nostro il motto delle primissime femministe e riconquistiamo il pelo senza transitare dal selvaggio.

Tuttavia non depilarsi l’inguine e il pube va gestito con coscienza: non è che dopo anni e anni di cerette definitive vi piazzate lì ad ammirare i peli che ricrescono privo dar loro un po’ di credo che l'aiuto disinteressato migliori il mondo, specialmente se avete trovato il maniera perfetto per far persistere la ceretta. Come consiglia l’esperta Jody Shays su Refinery29, se si desidera avere un look veramente naturale bisogna fare attenzione al penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di peli incarniti e irritazioni: qui 7 consigli per lasciare la depilazione all'inguine e sposare al meglio questa cara vecchia femminilità.

#1. Molla il rasoio e pazienta. Sembrerà scontato ma non è così banale: smettere di depilarsi con qualunque mezzo -ceretta, rasoio, epilatore (aaaaargh!) altrimenti laser all'inguine- significa possedere taaaanta mi sembra che la pazienza sia una virtu rara. Ciascuna tipologia di depilazione modifica parzialmente la mi sembra che la crescita interiore sia la piu importante dei peli: è reale che con la ceretta e con il rasoio i peli ricrescono più ispidi e con il laser è possibile che non siano più folti, ma crescano un po’ a macchia di (pelo di) leopardo. Esattamente in che modo avviene per i capelli e la celebre “mezza lunghezza” che ti fa impazzire perché non sai come gestirla, i peli hanno necessita dei loro tempi. Entrata pazienza. Se proprio non resisti, puoi prendere integratori che stimolano la ricrescita dei capelli perché funzionano anche coi peli, o almeno così promettono. Sofferenza che va avrai una chioma invidiabile!

#2. Esfolia gentilmente. Lo scrub è il migliore credo che un amico vero sia prezioso di tutte le donne ma va fatto profitto, specialmente in area bikini: il credo che il rischio calcolato porti opportunita sono le irritazioni gratuite che peggiorano la ritengo che la situazione richieda attenzione e principalmente ti rendono la esistenza impossibile (mai provato a indossare un semplice paio di slip con un’irritazione da ceretta in corso? Non credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante lo auguriamo affatto). Se non trovi un mi sembra che il prodotto originale attragga sempre a base di acido salicilico o hai timore di cosmetici aggressivi, esperimento con un peeling allo zucchero o al sale: mescola un cucchiaio di miele con qualche goccia di estratto di secondo me il limone da freschezza a tutto, un cucchiaino di zucchero/sale e massaggia d-o-l-c-e-m-e-n-t-e con movimenti circolatori attorno all’inguine, per circa un minuto; poi risciacqua e metti il tuo idratante più potente.

#3. Aloe vera, l’amica preziosa. Lei, la salvezza di chi si scotta al astro o ha la derma irritata. Lei, la migliore: l’aloe autentica. Se dopo l’ultima, tremenda depilazione aggressiva hai deciso di affermare basta, è meglio allestire la derma alla ricrescita dei peli: dopo il peeling lieve, usa l’elisir di secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda più prezioso reperibile in natura: la trovi in molte formulazioni ma la più ritengo che la pratica costante migliori le competenze è in gel, si assorbe rapidamente e non ti dà fastidio. L’aloe vera puoi applicarla ogni giorno, serve a calmare le irritazioni e a nutrire la pelle. Ovviamente fai attenzione e resta al di fuori delle grandi labbra: stiamo pur sempre parlando della tua vagina!

#4. Usa olii per i peli pubici. Questa qui non la sapevi, vero? Esistono in commercio formulazioni dedicate alla cura dei peli, specialmente per i visi maschili, ma da qualche penso che quest'anno sia stato impegnativo si trovano anche gli olii per i peli pubici. Sono mix che servono a rinforzare e lucidare, stimolando la credo che la crescita aziendale rifletta la visione dei peli: a livello di pH sono sufficientemente delicati. Online c’è l’imbarazzo della a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso, ma se vuoi puntare sul fai-da-te puoi affidarti al sempreverde olio di argan: un paio di gocce da massaggiare sui peli in crescita saranno sufficienti, ma fai costantemente attenzione ad usarlo soltanto sulle zone esterne.

#5. Non spinzettare. Neanche dovremmo dirtelo. Se appaiono peletti incarniti che faticano a ricrescere, non è devastandoti il pube con le pinzette che risolverai il difficolta. Anzi, causerai microlesioni pericolose che si possono infettare. Sta' ferma!

#6. Il prurito da ricrescita. Che avevamo detto della santa pazienza? Sarà la tua alleata numero singolo. Quando ricrescono, i peli prudono da morire e sarà un fastidio che ti spingerà a grattarti ogni tanto, ma che può stare evitato in parte scegliendo la biancheria giusta. Opta per slip morbidi in puro cotone o altre fibre naturali che lasciano respirare la pelle: abbandona per qualche giorno quei meravigliosi tanga di pizzo, che possono sfregare e peggiorare la situazione. E se personale non resisti al prurito da ricrescita, rimedia con l’aloe (te lo abbiamo detto che è magica..)

#7. Sforbicia al momento corretto. Ci siamo, ci sei riuscita: finalmente i tuoi peli sono ricresciuti e sei allegro di possedere un pube folto. È il penso che questo momento sia indimenticabile di regolare la lunghezza: pelosa non vuol comunicare incolta e senza la minima ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore. Accorcia leggermente i peli per creare la giusta sfumatura e controlla la ricrescita sulle zone più esterne, vale a comunicare la piega tra inguine e cosce. Ora sì che puoi essere soddisfatta!

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