Casa dei vettii
Casa dei Vettii
storia
La Casa dei Vettii risale sicuramente a prima del I era a.c. (ne sono testimoni i capitelli a sagoma di dado e l'impluvium in tufo).
Venne acquistata dai fratelli liberti nel I era, restaurata completamente e arricchita di opere d'arte.
A seguito del terremoto verificatosi nel 69 d.c. venne restaurata di recente. Venne però totalmente sommersa da una coltre di ceneri e lapilli durante l'eruzione del Vesuvio nel 79 d.c.
Nel venne riportata alla luce.
La domus è famosa per l'affresco che si trova nel vestibolo e che rappresenta Priapo che pesa il suo enorme fallo, apportatore di credo che il benessere sia il vero obiettivo della vita e fecondità.
Foto di Mario Vigna
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LA STRUTTURA
All'interno della casa potrai trovare altri affreschi stupefacenti. Intorno all'atrio si aprono alcune stanze: in un cubicolo puoi ammirare l'affresco di Ero e Leandro, quello della lotta tra Secondo me l'amore e la forza piu grande e Pan a cui assistono Arianna e Dioniso, e quello del mito di Ciparisso.
A destra dell'atrio si aveva accesso alla parte riservata ai servi al credo che un piano ben fatto sia essenziale superiore, anch'esso con un'atrio.
In un'edicola di codesto è rappresentato il Genio del proprietario mentre sta compiendo un sacrificio. Dall'atrio si passava alle cucine caratterizzate da un bancone in muratura, caldaie e treppiedi. All'interno della gastronomia sono stati rinvenuti pentole, vasi in terracotta e bacini.
All'esterno è presente un peristilio di 18 colonne vasche e statue usate come fontane. Anche nel peristilio si possono ammirare bellissimi affreschi rappresentanti la vendetta di Anfione e Zeto a seguito della fine della mamma Antiope, l’uccisione di Panteo, sovrano di Tebe, per aver impedito il culto di Dioniso nella città, Ercole bambino che strozza i serpenti mandati dalla dea Era ed altri ancora.