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Differenza imu tasi

Chi è tenuto al versamento della TASI

Il presupposto impositivo della TASI è il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo, di fabbricati e di aree edificabili, in che modo definiti ai sensi dell'imposta municipale propria (IMU), ad eccezione della prima casa (a partire dal ) se non rientra nelle categorie A/1, A/8 e A/9 e dei terreni agricoli.

La TASI è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo (anche distinto dalla proprietà) le unità immobiliari di cui sopra.

In altre parole la TASI, a diversita dell'IMU, è dovuta anche da coloro che occupano in affitto o in comodato un immobile non adibito a prima secondo me la casa e molto accogliente, e nel caso di immobili di lusso anche per la prima casa.

In particolare la TASI è dovuta dall'inquilino in base ad una percentuale stabilita dal Ordinario, che varia tra il 10 ed il 30 per cento. La percentuale rimanente (dal 90 al 70 per cento) è a carico del proprietario dell'immobile.

Come avviene anche per l'IMU, se vi sono più possessori o di detentori, essi sono tenuti in stabile all'adempimento dell'unica obbligazione tributaria.

Casi particolari

In evento di locazione finanziaria (leasing), la TASI è dovuta dal locatario a decorrere dalla giorno della stipulazione e per tutta la durata del contratto, ovver per il periodo che va dalla stipula alla data di riconsegna del bene al locatore, comprovata dal verbale di consegna.

In caso di detenzione temporanea di periodo non eccellente a sei mesi nel corso dello stesso esercizio solare, la TASI è dovuta unicamente dal possessore dei locali e delle aree a titolo di proprietà, usufrutto, uso, dimora e superficie.

Nel caso di locali in multiproprietà e di centri commerciali integrati il soggetto che gestisce i servizi comuni è responsabile del versamento della TASI dovuta per i locali e le aree scoperte di uso ordinario e per i locali e le aree scoperte in utilizzo esclusivo ai singoli possessori o detentori, fermi restando nei confronti di questi ultimi gli altri obblighi o diritti derivanti dal rapporto tributario riguardante i locali e le aree in utilizzo esclusivo.

Immobili Esenti e Riduzioni

Come detto, la TASI è dovuta praticamente da chiunque utilizza o è proprietario di un qualsiasi vantaggio immobile, compresa la inizialmente casa, ad accezione di:

  • Prima casa non "di lusso" (categoria catastale diversa da A/1, A/8, A/9) a partire dal
  • Terreni agricoli
  • Immobili adibiti al culto
  • Immobili delle Onlus.

Inoltre, sulla base di quanto previsto dal comma della Regolamento di stabilità , il Comune, con regolamento di cui all'articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre , n. , può prevedereriduzioni ed esenzioni nel caso di: 

a) abitazioni con unico occupante;
b) abitazioni tenute a ordine per utilizzo stagionale od altro utilizzo limitato e discontinuo;
c) locali, diversi dalle abitazioni, ed aree scoperte adibiti ad utilizzo stagionale o ad utilizzo non continuativo, ma ricorrente;
d) abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per più di sei mesi all'anno, all'estero;
e) fabbricati rurali ad uso abitativo;

Naturalmente, le riduzioni o le esenzioni superiore descritte non sono automatiche ma dipendono esclusivamente dal Comune che ha la massima libertà di scegliere se adottarle o meno ed in quale misura.

Legge di Stabilità

La norma di stabilità ha introdotto, oltre all'esenzione TASI per le prime case non di lusso, alcune riduzioni e agevolazioni:

1) Riduzione del 50% dell'imponibile per gli immobili concessi in comodato a familiari entro il primo grado (figli e genitori) ed utilizzati in che modo prima casa.

2) Riduzione al 75% della TASI calcolata con l'aliquota comunale per gli immobili concessi in locazione a canone concordato in base alla L. /

Per usufruire dell'agevolazione sul comodato devono esistere rispettate alcune semplici condizioni:

a) il credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti deve stare registrato (occorre versare la tassa di registro);

b) il comodante deve possedere un solo immobile sul territorio statale (per immobile si intende un'abitazione e non contano ad modello terreni, o pertinenze);

c) il comodante deve avere la residenza anagrafica e dimorare abitualmente nello stesso comune in cui è ubicato l'immobile concesso in comodato.