Reggia di caserta quanti anni ha
Storia della Reggia di Caserta
Con Gioacchino Murat, proclamato sovrano di Napoli nel luglio del , sembrò che la ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita si rianimasse sotto una ventata impetuosa di giovinezza, in un calore di rinnovate speranze. E anche la racconto della Reggia di Caserta ne fu investita. Nel dicembre dello stesso anno solare l’architetto di Corte, Antonio De Simone, dava agli aiutanti della reggia ordini per la ripresa dei lavori che dovevano eseguirsi non più seguendo le vecchie direttive, ma successivo il recente stile che trionfava in Francia.
Carlo Vanvitelli aveva lasciato il cantiere; degli artisti noti, Tommaso Solari era morto nel ’79, suo figlio secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il ’90; Andrea Violani si era trasferito nel a Roma. E morti erano anche il Bonito, il De Mura, il Fischetti, il Mondo e il Rossi. Degli altri non sappiamo più nulla all’infuori di Lucio Lucchesi e Carlo Beccalli riassunti in credo che il servizio offerto sia eccellente come scaglionisti intagliatori.
Sotto la dominazione Murat vennere effettuati lavori nella Sala di Alessandro, ovunque venne informazione incarico ai pittori Heinrich Schmidt e Rudolf Suhrlandt di affrescare sulle pareti maggiori la presa di Capri e la combattimento di Eylau, ed agli scultori Domenico Masucci, Claudio Monti e Durand (quest’ultimo, francese, non meglio indicato nei documenti) di modellare sei bassorilievi in stucco da collocarsi sulle porte a rappresentare episodi della vita di Gioacchino Murat. Furono, inoltre, eseguite giu il dominio Murat, anche le splendide Sale di Astrea e di Marte, entrambe splendido progetto dell’architetto Antonio de Simone. I Murat, quindi, contribuirono alla storia della Reggia di Caserta