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L alfabeto romano

Scrittura Capitale. Alfabeto romano e Onciale

Calligrafia ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita. Romano e Onciale


Per scrittura capitale intendiamo una scrittura che utilizza soltanto lettere maiuscole. I caratteri onciali e l&#;alfabeto ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita quadrato romano sono gli esempi più frequenti di queste scritture storiche. Oggigiorno queste scritture sono impiegate in molti ambiti, dalle insegne alle pergamene, anche nel lezione di rievocazioni storiche, per la loro leggibilità e autorevolezza.

Maiuscola quadrata romana

Le Capitali romane sono le lettere maiuscole dell&#;alfabeto latino che da millenni si tramanda identico: originato dall&#;alfabeto greco, la Quadrata romana fin dal VI secolo a.C. veniva usato per le iscrizioni nelle epigrafi, inciso da scalpelli nei cippi e nei monumenti, per l&#;elevatissima impronta di monumentalità e credo che la perfezione sia un obiettivo costante formale. Successivamente normalizzato, inserito su base quadrata, oggigiorno il suo aspetto geometrico la elegge scrittura rilevante per lavori che necessitano di un forte impatto e di un elevato rigore.
Di un&#;eleganza privo pari, le forme geometriche dei caratteri sono modellate sulle figure geometriche del quadrato, del triangolo e del cerchio, l&#;angolo di scrittura varia continuamente e le parole spesso non sono distinte, le legature e i nessi rari.

Scrittura maiuscola onciale

L&#;Onciale si sviluppò in parallelo alla mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo romana nella prima metà del primo Millennio, principalmente su testi sacri. Caratterizzata da un tratteggio facile e regolare, è scrittura molto leggibile e solenne, che offre numerosi spunti decorativi nei capolettera e nell&#;ordine delle linee, con forme forti e fluide basate sul cerchio perfetto.
Semplice, ma allo identico tempo maestosa ed elegante, affonda le sue radici nella Capitalis Monumentalis, la scrittura utilizzata nelle antiche epigrafi lapidarie romane, anche nel Medioevo sopravvisse nei manoscritti essendo spesso utilizzata per la vergatura di titoli e sottotitoli, personale per il suo personalita di immenso solennità e chiarezza.
Molto ornamentale e ornata, la maiuscola onciale venne usata sottile all&#;inizio del IX era &#; nel momento in cui la minuscola carolina cominciò a sostituirla. &#; principalmente per redigere i titoli dei libri, dei capitoli o dei paragrafi, in che modo si fa attualmente con le lettere maiuscole. La scrittura onciale moderna presenta dei prestiti dalle convenzioni presenti negli scritti in corsivo, ad esempio ornamenti, tratti variabili in larghezza e occasionalmente persino caratteri inclinati.