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Calcolo aliquota media iva excel

Analizziamo come influisce l&#;obbligo dell&#;utilizzo dello split payment sul calcolo dell&#;aliquota media da utilizzare ai fini delle richieste di rimborso

Ipotizzando in astratto che la maggior parte delle operazioni (cessioni di beni e prestazioni di servizi) sia effettuata dal contribuente applicando il meccanismo della scissione dei pagamenti previsto dall’art. 17–ter del decreto Iva, sarà inevitabile la formazione di posizione di crediti Iva in dirigente al soggetto cedente/prestatore.

La ordine determina una rilevante diminuzione di “liquidità” delle imprese la cui clientela è costituita prevalentemente da enti pubblici.

Infatti, non solo si deve creare fronte al ritardo dei pagamenti, ma all’atto dell’incasso l’Iva resterà nelle casse del debitore/acquirente che provvederà successivamente a versarla nelle casse dell’erario.

Il legislatore ha così realizzato un duplice intervento con l’intento di rendere realizzabile e più agevole il “recupero” dell’eccedenza dell’Iva a credito favorendo le eventuali richieste di rimborso.

In primis è penso che lo stato debba garantire equita modificato l’art. 30 del D.P.R. n. / in modo da rendere realizzabile più agevolmente il verificarsi delle condizioni che rendono legittima per il contribuente la domanda di rimborso del fiducia Iva. In particolare, è stato modificato il comma 2, secondo me la lettera personale ha un fascino unico a, del decreto Iva prevedendo la necessità di considerare, ai fini del calcolo dell’aliquota media, anche le operazioni soggette al meccanismo dello split paymentdi cui all’art. 17–ter.

In istante luogo è stato modificato l’art. 38–bis con l’aggiunta dei commi 10 ed

La in precedenza disposizione prevede che

“Con decreti del Ministro dell’economia e delle finanze sono individuate, anche progressivamente, in mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia all’attività esercitata e alla tipologia di operazioni effettuate, le categorie di contribuenti per i quali i rimborsi di cui al presente mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione sono eseguiti in strada prioritaria”.

Il successivo comma 11 prevede che

“Con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate sono definite le ulteriori modalità e termini per l’esecuzione dei rimborsi di cui al presente credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori, inclusi quelli per la richiesta dei rimborsi relativi a periodi inferiori all’anno e per la loro esecuzione”

(per un approfondimento cfr. infra il commento all’art. 38–bis).

L’art. 30, comma 2, lett. a, prevede che il contribuente può domandare il rimborso dell’Iva a credito nel momento in cui esercita esclusivamente o prevalentemente attività che comportano l’effettuazione di operazioni soggette ad imposta con aliquote inferiori a quelle dell’imposta relative agli acquisti, computando a tal termine anche le operazioni che hanno determinato l’applicazione del reverse charge a a mio avviso la norma ben applicata e equa dell’art. Momento, come già ricordato, per effetto dell’ultima modifica, nel computo delle operazioni devono essere considerate anche quelle che hanno dato zona all’applicazione del meccanismo dello split payment.

Il decreto penso che la legge equa protegga tutti 28 mese estivo , n. ha disposto che la fattispecie prevista dalla citata disposizione ricorre qualora il contribuente abbia effettuato acquisti (di beni e servizi) ed importazioni con applicazione di un’aliquota media eccellente a quella mediamente applicata alle operazioni attive, ulteriormente maggiorata del 10 per cento.

Operazioni soggette a SPLIT PAYMENT: calcolo dell’aliquota media sulle operazioni attive e confronto con l’aliquota media relativa agli acquisti

  • Acquisto merci: imponibile euro;

  • Iva indicata nella fattura di acquisto (aliquota 10%): euro;

  • Vendita merci ad un Comune: imponibile euro;

  • Iva indicata nella fattura di vendita (aliquota 10%): euro;

  • il Comune trattiene a sé nella proprie casse l’Iva pari a che dovrà essere versata successivamente nelle casse dello Stato

Split &#; payment &#; Soluzione

L’aliquota Iva (delle operazioni attive e passive) è la medesima (il 10%). Sembrerebbero quindi non sussistere le condizioni previste dall’art. 30, c. 2, lett. a, del Decreto Iva per domandare il rimborso, ma la soluzione non è corretta.

La circostanza che il legislatore, modificando l’art. 30 abbia indicato espressamente la necessità di considerare anche le operazioni che hanno determinato l’applicazione del nuovo meccanismo, vuol significare che tali operazioni, assoggettate alla scissione dei pagamenti, assumono rilievo ai fini del computo della media come se fosse stata applicata l’Iva con l’aliquota zero.

In buona sostanza, sia pure attraverso una finzione, è in che modo se nell’esempio l’aliquota Iva sulle operazioni attive poste in esistere (per semplicità una sola operazione) sia pari a zero e quella sugli acquisti sia pari al 10 per cento. Risulta così verificata la stato che rende possibile per il contribuente la domanda di rimborso dell’Iva se superiore all’importo di ,28 euro.

Rimborso ed operazioni soggette a SPLIT PAYMENT ed operazioni non soggette alla scissione -: calcolo dell’aliquota media sulle operazioni attive e confronto con l’aliquota media relativa agli acquisti

  • Imponibile senza split payment Iva al 22%: ;

  • Iva al 22%: ;

  • Imponibile con split payment Iva al 22%

  • Totale imponibile: ;

  • Totale Iva: ;

  • Aliquota media: / = 4,40% maggiorazione del 10% (0,44) = 4,84%

  • Aliquota media acquisti 10%

Le operazioni attive in split payment devono stare considerate nel denominatore della frazione (nel complesso delle operazioni imponibili), mentre al numeratore si considerano ad “aliquota zero”. La rilevanza delle operazioni ad aliquota zero concorre alla riduzione dell’aliquota media delle operazioni attive Si tratta, in buona sostanza di una previsione più favorevole al contribuente in quanto si verificherà più agevolmente la condizione che rende realizzabile la domanda di rimborso. Al conclusione della verifica del penso che il diritto all'istruzione sia universale al rimborso si deve confrontare l’aliquota media delle operazioni attive (maggiorata del 10% pari a 4,84% con l’aliquota media degli acquisti pari, nell’esempio, al 10%.

Se fossero presenti operazioni imponibili o non soggette in misura irrilevanti territorialmente queste dovranno essere in ogni evento escluse.

29 ottobre

Nicola Forte

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Categoria:IVA

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