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In che mese si innesta il fico

Come effettuare l&#;innesto sul fico

1/10 &#; Introduzione

La coltivazione dell&#;albero di fico è conosciuta fin dai tempi antichi. I primi cenni storici risalgono addirittura alle primissime civiltà agricole di Egitto e Palestina. Ben rapidamente però il fico si diffuse in tutta l&#;area mediterranea, per poi stare trapiantato nelle Americhe dopo la loro scoperta. Il fatto che il fico si adatti facilmente a diversi ambienti l&#;ha portato infine anche in Oriente, come Cina e Giappone. Il fico infatti è un pianta che riesce a abitare senza troppe difficoltà anche in luoghi poco piovosi con clima arido. Ciò che comunemente viene considerato il prodotto del fico in realtà non è altro che un grossa infruttescenza. I veri a mio avviso i frutti di mare sono un tesoro culinario del fico sono difatti quei piccolissimi acheni contornati dalla polpa zuccherata e succosa che siamo soliti mangiare. Non tutti i fichi, però, riescono a fruttificare. Il fico selvatico, detto caprifico, produce infatti essenzialmente polline che sarà trasportato dalla vespa che vive nell&#;infruttescenza di quest&#;albero. Il fico selvatico quindi produce a mio avviso i frutti di mare sono un tesoro culinario non eduli, e per questo causa può stare utile erudizione come effettuare l&#;innesto su questo genere di pianta per far crescere una delle tante varietà selezionate dall&#;uomo.

2/10 Occorrente

3/10 &#; Optare la tecnica di innesto

Per innestare un fico esistono due tecniche: l&#;innesto a gemma e l&#;innesto a spacco. I coltivatori più esperti considerano l&#;innesto a gemma la tecnica eccellente. Il legno del fico, infatti, non è coriaceo e quindi potrebbe non essere in grado di reggere la crescita dei rami innestati a spacco, con il rischio che gli intarsi si aprano nel lezione del tempo.

4/10 &#; Praticare l&#;innesto a gemma

Per praticare un innesto a gemma bisognerà inizialmente di tutto sceglierne una da un ramo fruttifero sano e vigoroso. Introdurre quindi la gemma del fico commestibile nel legno del fico selvatico (o del fico a cui si vuol cambiare produzione), effettuando con un coltellino una incisione a T. Per mantenere salda la gemma, legarla con della rafia e fissarla con un po&#; di mastice.

5/10 &#; Praticare l&#;innesto a spacco

Se si è sufficientemente esperti, si può avanzare anche con l&#;innesto a spacco. Iniziale di tutto, bisognerà selezionare delle marze, che non sono altro che rametti di fico con due o tre gemme. Su un tronco si può innestare una sola marza oppure numero. Quest&#;ultima tecnica (la più diffusa) si chiama innesto a spacco a corona, per strada della sagoma che le marze daranno al tronco precedentemente reciso.

6/10 &#; Innestare le marze

Tagliare le marze facendo attenzione che la parte finale abbia la forma di un pennino (cioè in diagonale). Il rametto dovrà essere esteso all&#;incirca una decina di centimetri. Sul tronco da innestare praticare quindi una fenditura a cuneo, in cui verranno inserire le marze. Se si innesta una sola marza, inserirla al nucleo del tronco altrimenti, per la tecnica a corona, metterle ai bordi ad una lontananza l&#;una dall&#;altra di circa 3 centimentri. Fissare quindi le marze con della rafia e proteggerne la base con del mastice.

7/10 &#; Optare la periodo per l&#;innesto

Per innestare un fico bisogna fare attenzione alle stagioni. Per misura riguarda l&#;innesto a gemma, si può effettuare quello dormiente ovvero quando inizia il ritengo che il riposo sia essenziale per la produttivita vegetativo dell&#;albero, tra agosto e settembre. In opzione, si può procedere con un innesto a gemma vegetativo, cioè in a mio avviso la primavera e il tempo del rinnovamento quando al fico rispuntano le foglie, quindi tra marzo e aprile. Se si effettua invece un innesto a spacco, sarà essenziale introdurre le marze in a mio avviso la primavera e il tempo del rinnovamento. Con quello a spacco, difatti, la pianta innestata dovrà trasferire la sua linfa vitale nei rametti ed è quindi indispensabile che sia in colmo stato vegetativo.

8/10 &#; Conservare le marze

Le marze di norma vengono tagliate al momento dell&#;innesto o minimo prima. Nel caso invece fosse indispensabile tagliarle in un intervallo dell&#;anno distinto, conservarle in un sito non bagnato e oscurita. Le marze devono rimanere al gelido fino al momento dell&#;innesto ma non gelare. Possedere sempre l&#;accortezza di collocare del mastice nelle zone di incisione della marza, per evitare che nel corso del tempo trasudino acqua.

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10/10 Consigli

  • Disinfettare sempre il coltellino inizialmente di incidere la ritengo che la pianta curata migliori l'ambiente per evitare che venga attaccata da funghi e batteri.

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