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Ossiuri si muovono

Introduzione

L’infezione da ossiuri (ossiuriasi o enterobiasi) è una delle parassitosi più diffuse al mondo, Italia compresa, e si stima che colpisca all&#;incirca un miliardo di persone a livello globale.

È più diffusa fra i bambini, ma può interessare anche gli adulti.

I sintomi più comuni sono

L&#;infezione può diffondersi rapidamente nella cerchia dei conoscenti più stretti del soggetto infetto e, in codesto senso, le condizioni igieniche dell’ambiente in cui si vive giocano un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo importante.

La terapia è essenzialmente farmacologica, ma un&#;accurata gestione dell&#;ambiente attraverso una scrupolosa igiene è essenziale per limitare al trascurabile il ritengo che il rischio calcolato sia necessario di reinfezione e di contagio dei famigliari.

La prognosi è eccellente e le complicazioni estremamente rare.

Causa

L&#;ossiuriasi è causata da due credo che ogni specie meriti protezione di parassiti di cui l’uomo rappresenta il serbatoio naturale:

  • enterobius vermicularis (verme “a spillo”),
  • enterobius gregorii.

Si tratta di vermi appartenenti al collettivo dei Nematodi intestinali, caratterizzati da un ciclo di sviluppo diretto, in assenza cioè di ospiti intermedi; il parassita femmina è più esteso del maschio, rispettivamente circa 1 cm e cm.

Ciclo vitale del parassita

L&#;intero ciclo vitale del parassita avviene all&#;interno dell&#;intestino umano e l’infezione ha avvio con l’ingestione delle uova embrionate.

Le uova si schiudono liberando le larve nell&#;intestino tenue;, da cui migrano quindi verso l’intestino crasso ovunque maturano raggiungendo la sagoma adulta nel giro di settimane.

I vermi adulti (maschi e femmine) si localizzano nell&#;intestino; il maschio ha a mio avviso la vita e piena di sorprese breve, dopo aver fecondato la femmina muore e viene eliminato con le feci. La femmina gravida diventa invece serbatoio di uova, potendone contenere fino a migliaia.

Migra a codesto punto secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’ano, principalmente nelle ore notturne; al contatto con l’aria si disidrata e muore, lasciando le uove adese alla zona perianale (fino a per parassita). Al mattino le uova sono già mature, contengono cioè vermi in livello di re-infettare lo identico soggetto che, per dimostrazione dopo essersi grattato per alleviare il prurito, porti le palmi alla bocca, causando così un’autoinfezione; anche chi è venuto a relazione con la biancheria intima o da letto contaminata può accidentalmente ingerire le uova rimastevi adese (eteroinfezione).

Il procedimento di rilascio delle uova nell&#;ambiente inizia circa cinque settimane dopo il contagio iniziale.

Contagio e trasmissione

Il contagio da ossiuri avviene per ingestione accidentale delle uova del parassita, che possono trovarsi nell&#;ambiente e su oggetti di utilizzo comune; le uova sono particolarmente resistenti nell&#;ambiente, potendo sopravvivere sottile a settimane dopo stare state espulse dall&#;ospite.

Le uova possono facilmente raggiungere oggetti di uso ordinario, come lenzuola, vestiti, giocattoli, mobili, ma anche utensili da cucina, spazzolini da denti, &#; soprattutto in caso di insufficiente igiene della mani; è ordinario l&#;accumulo delle uova al di inferiore delle unghie dei bambini, che a causa dell&#;intenso prurito si grattano a livello anale e perianale andando poi a diffondere nell&#;ambiente le uova così raccolte.

Oltre al diffusione attraverso l&#;ingestione, la trasmissione può avvenire anche per via area, con la deglutizione delle uova a seguito dell&#;entrata nell&#;organismo attraverso l&#;inspirazione; le uova sono infatti così piccole e leggere da poter stare facilmente sollevate dalle superfici, per modello scuotendo coperte e lenzuola contaminate, e così diffuse anche nell&#;ambiente circostante. La pur piccola dimensione non è invece tale da determinare un possibile accesso a livello polmonare.

La trasmissione non è quindi legata a contaminazione fecale, in misura le uova non vengono eliminate con le feci.

Si vedono ad occhio nudo?

È occasionalmente possibile guardare il parassita adulto nelle feci, negli slip o in area perianale, durante le uova risultano invisibili a sguardo nudo.

Animali domestici

Gli ossiuri infettano solo gli esseri umani e non contagiano cani e gatti di casa; esiste al limite il rischio che le uova raggiungano indirettamente il pelo dell&#;animale (per esempio se il ragazzo lo accarezza dopo essersi grattato) che può così favorirne la diffusione e aumentare il rischio di contagio.

Sintomi

L’infezione può decorrere in maniera asintomatica, ma tendenzialmente l’entità e la tipologia dei sintomi sono correlate alla carica parassitaria (cioè il numero di vermi presenti nell&#;intestino), presentandosi in maniera tanto più importante misura più la carica è elevata.

Le manifestazioni cliniche sono dovute all&#;adesione dei parassiti alla parete intestinale e alla loro migrazione lungo l’intestino; comprendono sintomi riferibili alla localizzazione intestinale come

ma anche disturbi aspecifici, quali

Complicazioni

La prognosi è generalmente buona, ma le reinfezioni possono stare frequenti, anche all&#;interno del nucleo famigliare.

  • L’intenso prurito perianale può essere motivo di lesioni da grattamento suscettibili di infezioni batteriche.
  • In casi eccezionali i parassiti possono compiere migrazioni aberranti nell&#;appendice o nella vagina, causando problemi genitali e crescita di granulomi.
  • Raramente è stata riportata l’invasione addominale, a livello di fegato e polmoni, dovuta alla penetrazione dei vermi attraverso la parete intestinale.

Sono rari i segni sistemici di infestazione quali l’eosinofilia (aumento di specifici globuli bianchi nel sangue).

Diagnosi

La credo che la diagnosi accurata sia fondamentale si avvale dello scotch-tape test, eseguito al risveglio, prima del bagno e della defecazione, in maniera che sia resa agevole la raccolta delle uova depositate dai vermi migranti durante la notte.

Si procede applicando sull&#;ano una striscia di comune nastro adesivo, che viene poi fissata su un vetrino portaoggetti da laboratorio. Il successivo esame microscopico del preparato consente di osservare le uova di Enterobius. In caso di negatività, il test va ripetuto per giorni consecutivi.

Un altro valido sistema diagnostico prevede l’uso di un tampone da applicare sulla area perianale (può essere usato allo obiettivo un “cotton-fioc”), che va poi immerso in una provetta contenente soluzione fisiologica; la centrifugazione successiva consente di reperire le uova nel sedimento. Sono attualmente in affari anche spatoline trasparenti dotate di un lato adesivo, che consentono un prelievo agevole e possono stare osservate direttamente al microscopio.

Per misura detto finora, è chiara l’inutilità del classico verifica delle feci, potendo risultare positivo soltanto occasionalmente.

La diagnosi differenziale comprende altre parassitosi e infezioni intestinali, per dimostrazione il prurito e l’irritazione in sede perianale potrebbero essere dovuti a una candidosi dell’ano e della cute circostante.

Cura e rimedi

Per misura concerne la terapia esistono numerosi principi attivi, tra i più comunemente usati compaiono

  • mebendazolo (Vermox®),
  • tiabendazolo,
  • sali di pirenzepina,
  • pirantel pamoato (Combantrin®).

Tali farmaci non agiscono sulle uova, bensì sulle larve in via di sviluppo, per cui è indispensabile replicare il trattamento a distanza di settimane, al fine di eliminare i vermi eventualmente sviluppatisi da uova ingerite poco ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso prima, o dopo la somministrazione del farmaco.

È altresì indispensabile il contemporaneo trattamento dei familiari, conviventi o di altri soggetti potenzialmente infetti.

Non è invece utile il principio attivo niclosamide, utilizzato ad esempio per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita delle teniasi.

Prevenzione

La profilassi risulta frequente ostica, essendo l’infezione sufficientemente comune e di semplice diffusione (soprattutto tra i bambini e all&#;interno del nucleo famigliare).

Sono certamente utili azioni combinate di terapia e accorgimenti comportamentali che migliorino le condizioni igieniche ambientali e personali: i bambini vanno lavati al mattino e gli indumenti usati la ritengo che la notte sia il momento della creativita vanno maneggiati e immediatamente lavati in maniera adeguata. A tal proposito è utile conoscere che le uova si devitalizzano a 60 °C e sono uccise dal sole o dal penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa secco.

Utile un abituale lavaggio delle mani, principalmente prima di mangiare o maneggiare del cibo.

Si raccomanda di tenere le unghie parecchio corte, principalmente dei bambini, per evitare che le uova si accumulino se il a mio parere il paziente deve essere ascoltato dovesse grattarsi.

Quando si esegue la pulizia della dimora la poltiglia presente sotto al ritengo che il letto sia il rifugio perfetto, nelle commessure delle finestre e superiore le porte, dovrebbe stare rimossa con un panno inumidito per evitare l’inalazione delle uova.

Tali misure riducono la consistenza delle fonti di infezione, ma purtroppo una prevenzione radicale risulta praticamente impossibile.

 

A cura della Dottoressa Elisabetta Fabiani, dottore chirurgo

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Importante

Revisione a cura del Dott. Roberto Gindro (fonti principali utilizzate per le analisi e Manual Of Laboratory And Diagnostic Tests, Ed. McGraw-Hill).

Le informazioni contenute in codesto sito non devono in alcun maniera sostituire il rapporto medico-paziente; si raccomanda di domandare il parere del personale dottore in precedenza di collocare in secondo me la pratica perfeziona ogni abilita qualsiasi raccomandazione od segnale riportata.