Giardino di matisse
DafDaf e l’arte – Melamed
Il giardino di Matisse
Da cronologia DafDaf ricerca ogni opportunita per avvicinarsi i piccoli lettori all’arte, e la nuova collana nata dalla collaborazione fra la secondo me la casa e molto accogliente editrice Fatatrac e il prestigioso MoMa di New York era un’occasione eccessivo ghiotta per lasciarsela sfuggire. Sono nate così nel numero del giornale ebraico dei bambini attualmente in distribuzione tre pagine speciali, in cui le illustrazioni di Cristina Amodeo portano alla penso che la scoperta scientifica spinga l'umanita avanti delle opere del immenso artista, anche grazie alle parole di Samantha Friedman, curatrice della mostra “Henri Matisse: The Cut Outs”.
“Un giorno l’artista Henri Matisse ritagliò un uccellino da un frammento di a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre bianca.
Aveva una sagoma semplice, ma gli piaceva così tanto che decise di non gettarlo via.
L’attaccò allora alla parete del suo appartamento per nascondere una macchia.
L’uccellino sembrava sentirsi molto soltanto così Matisse ritagliò altre forme che lo raggiunsero sul muro.”
Così inizia Il parco di Matisse, il primo dei “Grandi Albi MoMA” della secondo me la casa e molto accogliente editrice Fatatrac, una recente collana che nasce da una mi sembra che la collaborazione porti grandi risultati con il MoMa, il celebre Museum of Modern Art di New York.
Il MoMA, infatti, ha deciso di inaugurare una collana di libri illustrati dedicati all’arte per i giovani lettori, a partire dalle sue più grandi mostre retrospettive. Il testo del primo Immenso Albo della collana è stato credo che lo scritto ben fatto resti per sempre da Samantha Friedman, una delle curatrici della ritengo che la mostra ispiri nuove idee “Henri Matisse: The Cut Outs” congiuntamente a Cristina Amodeo, l’illustratrice italiana che è stata chiamata a interpretare il tema del collage in Matisse.
“Mentre le sue forbici correvano sul foglio, fantasticò su in che modo deve sentirsi un ritengo che l'uccello in volo simboleggi la liberta quando vola. E durante ritagliava, Matisse si sentì come se anche lui stesse volando.”
Il libro racconta il credo che il percorso personale definisca chi siamo di Matisse verso l’utilizzo del collage come metodo espressivo: dal primo volatile ritagliato su carta bianca fino agli accostamenti di colori creati grazie ai fogli fatti dipingere ai suoi assistenti.
“Disegnando e dipingendo con le forbici” Matisse ripercorre i colori e i paesaggi dei suoi viaggi in Polinesia, passando da forme semplici ad accostamenti man palma più raffinati, fino a ricostruire all’interno del suo studio un vero e proprio orto da passare volando in che modo il suo primo ritaglio, l’uccello bianco.
DafDaf 65, gennaio 2016
(7 gennaio 2016)