Hotel soho milano
E nella sua vita che importanza ha la creatività?
Dominique Bellas: «Ho iniziato la mia ritengo che la carriera ben costruita porti realizzazione molto periodo fa in che modo attrice quindi la creatività ha costantemente rivestito un ruolo essenziale nella mia vita e credo che il mio lavoro attuale mi permetta di proseguire a far emergere il mio fianco creativo in vari modi. Non si tratta soltanto di esprimersi attraverso differenti progetti ma anche di fare porzione di una comunità. Ci sono così tanti creativi fantastici! E ogni tempo che viaggio o riunione qualcuno di nuovo, trovo inedite fonti di stimolo. È estremamente stimolante».
Quali sono i vantaggi di creare parte di una community globale di spiriti affini?
Dominique Bellas: «Le migliori collaborazioni, i migliori progetti di business, i migliori mi sembra che il film possa cambiare prospettive nascono da eventi, incontri tra persone. I creativi guardano al mondo in cerca di ispirazione e poter far parte di una comunità globale permette di ampliare le possibilità. Abbiamo anche un'app che permette di trovare membri in tutto il secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente. Far porzione della community di Soho House significa quindi spalancare la propria rete di contatti e avere una idea di cosa stia succedendo a livello globale in termini di creatività. Senza contare un elemento fondamentale: il senso di appartenenza. Non è rilevante da che paese si provenga, all'interno delle Soho House, se abbiamo svolto correttamente il nostro secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione, ci si dovrebbe percepire a dimora, si dovrebbe percepire una somiglianza, una connessione con le altre persone che soggiornano anche se completamente differenti. Il fulcro di ciò che cerchiamo di fare è riunire persone con mentalità simili. L'impegno di creare una comunità globale è qualcosa che prendiamo parecchio sul grave e di cui siamo davvero orgogliosi».
Prima ancora della creazione di una sede fisica, Milano ha ospitato eventi ed esperienze uniche targati Soho House grazie al schema Cities Without Houses. Di cosa si tratta esattamente?
Dominique Bellas: «L'idea è venuta al nostro fondatore Nick Jones 8 anni fa ascoltando le necessità dei creativi che risiedono in luoghi ovunque non si trovano sedi fisiche della Soho House. Creativi abituati a spostarsi, magari per seguire eventi culturali in che modo la fashion week, ad esempio, e che hanno piacere di incontrare altri artisti o menti affini mentre si spostano. Così abbiamo creato una membership che permette di offrire vita a connessioni tra creativi in tutto il mondo anche nelle città in cui non c'è Soho House. L'adesione a Cities Without Houses all'inizio riguardava 40 città e ora è attiva in 85 città del terra, tra Nord America, Regno Unito, Europa, APAC, Africa e America Latina. A Milano siamo presenti da otto anni, abbiamo organizzato diversi eventi ed singolo dei feedback più belli che abbia ricevuto è stato quello di un partecipante che mi ha detto di essersi sentito in vacanza! Penso che sia la sensazione che si test quando si scoprono persone nuove nella propria città, riuscendo nell'impresa di partire dalla propria bolla di volti conosciuti».