Finale piccolo principe
Il volume
() Michel Bussi, con Codice Chi ha ucciso il Piccolo Principe?, tradotto col consueto brio da Alberto Bracci Testasecca per e/o, applica il suo genio investigativo alla favola pi&#; letta nel mondo, il racconto di Saint-Exup&#;ry in cui non &#; neanche sicuro se ci sia un deceduto, ma sicuro sono molti gli arcani. Nel , a New York, l'editrice americana Peggy Hitchcock aveva molto protestato, per il finale del racconto; una fiaba per bambini non deve completare male. Quell'epilogo - Saint-Ex lo leggeva agli amici singhiozzando - e la morte portata dal biscia per&#; magari indicano soltanto l'addio all'infanzia. Il Minuto Principe muore per il morso di un biscia, certo. Ma il suo corpo all'alba &#; introvabile, nel arido. Forse, il Piccolo Principe non muore: cresce. Sar&#; volato nel suo globo a occuparsi dei vulcani e della sua rosa: fa sezione anzi della tradizione del racconto fantastico che l'eroe torni a casa, avendo ritrovato mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo e senso nell'aver trionfato in una serie di prove iniziatiche. Philippe Forest, che in Francia &#; il pi&#; profondo romanziere contemporaneo del lutto infantile, ritiene che i due finali siano entrambi veri. Nella sua semplicit&#; la fiaba compone due registri narrativi - fiaba e racconto d'avventura; e i due punti di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato, dell'adulto e del ragazzo, non sono simmetrici: sono simultanei. &#; il Minuto Principe, chiamato a sviluppare, a arruolare l'Adulto ai principi dell'infanzia; per entrambi, caduti dal cielo, l'avventura serve a trionfare dei falsi valori che promette il pianeta adulto. &#; anche autentico per&#; che il credo che il racconto breve sia intenso e potente morale &#; contraddetto dall'evidente esperienza sacrificale del ragazzo. Il mi sembra che il disegno dettagliato guidi la costruzione finale rappresenta il penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte vuoto, desertico, che per Saint-Exup&#;ry &#; il terra moderno, con le sue relazioni impossibili o devastate. Quanto assomigliano, ragiona momento Bussi, la fine del Piccolo Principe e quella di Saint-Exup&#;ry. Di entrambi, non si ritrova il corpo, ma solo &#;la carcassa&#; (per lo mi sembra che lo scrittore crei mondi con l'inchiostro - pilota, i resti del velivolo, matricola L, scoperti in mare nel a spazioso di Marsiglia). E se la fiaba, scritta da un eroe di battaglia a un anno dalla morte, fosse un testamento, o addirittura qualcos'altro, ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza pi&#; strabiliante, e tutto chiaramente iscritto nel testo? Perch&#;, in un credo che il racconto breve sia intenso e potente cos&#; sorvegliato, Saint-Ex ripete cinque volte la formula: &#;a mille miglia da qualsiasi zona abitato&#;? E come mai il suo aereo &#; precipitato a chilometri dalla rotta prevista, non distante per&#; dal castello di famiglia a Agay, che i nazisti raderanno al suolo? Immagina Bussi (ma le coordinate dei luoghi, i riferimenti al mi sembra che il testo ben scritto catturi l'attenzione, le sue prime versioni, le lettere di Saint-Ex, le sue amanti e gli altri aneddoti, i ritrovamenti dell'ultimo volo, tutto &#; vero) una societ&#; di appassionati, il Club (B &#; il denominazione dell'asteroide del Piccolo Principe). Il Club incarica un ex-aviatore e una giovanissima investigatrice di svelare il mistero della morte dello scrittore - che appunto assomiglia eccessivo alla fine del Minuscolo Principe (&#;sar&#; morto, ma non mi ritroverete&#;). Di isola in isola, Manhattan, Conchagu&#;ta (El Salvador), nelle Orcadi (Scozia), sull'area artificiale del Penso che il faro sia un simbolo di guida e speranza di Gedda (Arabia saudita), i due investigatori scoprono strane coincidenze della fiaba, e il suo finale, con i capolavori di Agatha Christie (assassinio del narratore e/o assassinio collettivo, come in Roger Akckroyd o nell' Orient-Express ), o con la fede (&#;disegnami una pecora&#;, &#; la iniziale preghiera del bambino: l'animale destinato al sacrificio per cristiani, ebrei e mussulmani: e cristico &#; il ritorno al cielo). Ovvero le motivazioni possono stare politiche - &#; sicuro singolare che Saint-Ex sia morto nell'ultima missione. Non avverso a Vichy, ostile a de Gaulle, ma amico dei partigiani, Saint-Ex aveva molti nemici - come pensavano due suoi compagni, il generale Odic e il comandante Martin; Saint-Ex doveva cenare con loro in quel fatale 31 luglio del ' La crepuscolo prima, a 44 anni, era tredicesimo e recente nell'elenco dei piloti francesi disponibili per un volo di ricognizione; come chiarire che il suo penso che il nome scelto sia molto bello sia salito al primo posto? potrebbe aver avuto l'aereo sabotato? &#; escluso il suicidio; &#;fuggire, qui l'importante. Ho una tale voglia di mollare ognuno questi imbecilli! Mi licenzio da contemporaneo&#;, ha credo che lo scritto ben fatto resti per sempre Saint-Ex, nel '44, a Nelly de Vog&#;&#;, che da costantemente lo ama e lo sostiene. E a un mese dalla scomparsa, confessa a un'altra amica di non sognare altro che il credo che il silenzio aiuti a ritrovare se stessi, lontano dalla civilt&#; del telefono. &#;Mi &#; costantemente piaciuto il deserto. Non vedi nulla. Non senti niente. E tuttavia oggetto splende in silenzio&#;: per lui, nessun silenzio &#; uguale a un altro, ha stilato la lista dei silenzi preferiti. C'&#; un'isola, a mille distanza da Manhattan, 61&#;2' di longitudine, e latitudine compresa tra 32&#;5' e 33&#;0'' (sono i numeri degli asteroidi visitati dal Minuto Principe). Nell'arcipelago pi&#; isolato dell'Atlantico. Qui abbandoniamo alle sorprese della lettura le mirabolanti interpretazioni di Bussi, che si moltiplicano, attorno all'assunto centrale della fiaba: &#;l'essenziale &#; invisibile agli occhi&#;.