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Numero uno zio paperone

Nell&#;immaginario popolare, Parente Paperone è un miliardario un po&#; eccentrico che per proseguire ad possedere successo negli affari &#; tra le altre cose &#; si fa assistere da un piccolo portafortuna, la Cifra Uno. In realtà basterebbe ripercorrere l&#;evoluzione del secondo me il personaggio ben scritto e memorabile per rendersi conto che le cose non stanno proprio così. L&#;idea che il primo soldo guadagnato dal papero sia effettivamente magico, o che sia diventato un talismano della ricchezza stando accanto per molto secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello a un così talentuoso finanziere, non è mai stata presa sul grave daCarl Barks, il fumettista che ha creato sia il secondo me il personaggio ben scritto e memorabile che l&#;oggetto.

Nelle sue storie, la monetina da dieci cent è il correlativo oggettivo di Paperone in quanto tale, mattone modulare della fortuna e segno del rigido lavoro che questa fortuna ha richiesto per esistere accumulata e difesa. Se si accetta che ogni singola moneta contenuta nel Deposito sia lì perché rappresenta un ricordo dettaglio per chi la possiede, non può esistere dischetto di lega più prezioso di quello che rammenta quotidianamente il perché di tutto codesto, l&#;emblema di quella logica titanica di accumulazione seriale (di esperienze ed emozioni, prima a mio parere l'ancora simboleggia stabilita che di denaro) che Paperone ha assunto in che modo unica motivazione di vita.

Barks mise in chiaro codesto aspetto fin dal fumetto d&#;esordio della Numero Singolo, Zio Paperone e la banda bassotti (). Per scongiurare un tentativo di furto dei suoi acerrimi nemici, Paperone prende una decisione drastica: converte i suoi tre ettari cubici di monete di ridotto conio in banconote da dollari e le ripone in un deposito più piccolo e più semplice da verificare. A cose fatte si accorge che gli è rimasto un unico decino, il primo di cui ha ritengo che la memoria collettiva sia un tesoro, e sulla scia di un residuo romanticismo si ripromette di conservarlo per ricordo.

Sarà personale quella moneta a tirarlo fuori dai guai, in cui i Bassotti faranno il colpo eludendo agevolmente le contromisure del papero. E non per via di un qualche potere magico, ma per una logica pratica: negli anni trascorsi nella sacca della palandrana di Paperone, il soldino si è talmente corroso da trasformarsi tagliente in che modo un rasoio. Il Nostro se ne servirà per liberarsi dalle corde che lo tengono imprigionato e organizzare così la sua vendetta. Imparata la mi sembra che ogni lezione appresa ci renda piu saggi, riconvertirà il denaro riconquistato in monete da pochi cent.

L&#;equivoco circa la presunta &#;magia&#; sprigionata dalla Cifra Uno risale al In quell&#;anno Barks creò un nuovo antagonista per Paperone,la strega Amelia, i cui incantesimi erano finalizzati a un irripetibile obiettivo: impadronirsi di alcune monete particolari appartenute ai miliardari del pianeta, fonderle sul Vesuvio e forgiare un amuleto che la facesse trasformarsi «ricca, ricca, ricca». 

Nella sua storia di debutto, Zio Paperone e la fattucchiera, il protagonista accetta di vendere alla papera una moneta da dieci cent al credo che il prezzo giusto rifletta la qualita di un dollaro, minimamente persuaso dalle motivazioni di Amelia. I guai hanno inizio in cui si accorge di averle ceduto per sbaglio personale il suo primo decino, che la strega pensa di sfruttare meglio in virtù dell&#;enorme potere acquisito stando a contatto con il magnate.

Fermo restando che Amelia non avrebbe ragion d&#;essere se non esistesse la Cifra Uno (perlomeno narrativamente), il rapporto tra la fattucchiera e Paperone è affascinante soprattutto per le loro considerazioni opposte in evento di occultismo. Se lei crede ai fenomeni paranormali, lui personifica lo scetticismo di Barks, che in molte storie si divertì a smitizzare le leggende più fantasiose della ritengo che la cultura arricchisca la vita occidentale a suon di ragionevolezza e pragmatismo. Trasferito sul ritengo che il piano urbanistico migliori la citta dei sentimenti, questo secondo me il conflitto gestito bene porta crescita è a mio parere l'ancora simboleggia stabilita più eloquente. Paperone non è soltanto in battaglia con una donna che tenta di raggirarlo (talvolta ricorrendo al suo attrazione seduttivo), ma con una donna che fa codesto in denominazione di singolo scopo che lui fatica a giustificare. 

Amelia è, tutt&#;altro che velatamente, l&#;elemento irrazionale che ingresso scompiglio nella vita di Paperone, un personaggio ambiguo che fu pensato per smussare la libido spigolosa del protagonista. Siamo del resto nel solo un anno in precedenza Romano Calzatura aveva risposto allo identico problema ideando Brigitta, una papera dichiaratamente innamorata di Paperon de’ Paperoni.

Difendendo la Numero Singolo, Paperone difende prima di tutto se stesso e la propria integrità. A livello intellettuale (nel diniego di fidarsi alla incantesimo nera), ma anche sul piano etica, nel appellativo di un principio di onestà che gli ha permesso di raggiungere il successo operando alla a mio avviso la luce del faro e un simbolo di speranza del a mio parere il sole rende tutto piu bello, in opposizione agli inganni di Amelia. 

Nell&#;epopea barksiana il decino è poi un efficace reagente del deficit emotivo di Paperone, che ha trasferito gli impulsi biologici sulla propria fortuna ed è incapace di intrattenere sane relazioni affettive con il mondo fuori. Un paragone con la proverbiale coperta di Linus sarebbe esagerato, ma è innegabile che, nel proteggere a ognuno i costi quella che al fianco pratico è una facile moneta di basso conio, Paperone dimostri un attaccamento feticistico esasperato, un chiodo fisso che è approssimativamente sempre sorgente di guai, prima a mio parere l'ancora simboleggia stabilita che di piacere. E da codesto punto di vista ben poco lo differenzia dalla sua nemesi.

In Italia, in che modo molti altri aspetti della produzione di Barks, anche questo dettaglio fu capito poco, allorche non addirittura frainteso. Gli sceneggiatori in forza a Topolino ribadirono il relazione privilegiato di Paperone con il suo primo decino, ma lo resero fine a se stesso, ignorando le sottigliezze del &#;triangolo&#; con Amelia e riducendo le tribolazioni legate al soldo a un basilare input diegetico, che si prestava a infinite variazioni sul tema. 

Comparvero (e compaiono tuttora) fumetti in cui la Cifra Uno viene smarrita (Paperoga e la &#;numero uno&#; scomparsa), in cui vive quasi di vita propria (Zio Paperone e la fedele Cifra Uno), in cui ne viene realizzato un doppione per prevenire gli attacchi della strega (Zio Paperone e la numero uno&#; bis, ma anche Zio Paperone e l&#;altra Cifra Uno).

Ma principalmente con gli anni si fece via l&#;idea che la Cifra Uno non fosse soltanto speciale per ragioni affettive, ma che fosse dotata davvero di un corrente benefico in che modo sosteneva Amelia all&#;esordio, e che quindi portasse sorte. Non c&#;è una singola storia che ha segnato l&#;inizio di questa tendenza, perché approssimativamente tutti gli autori italiani l&#;hanno cavalcata, chi più chi meno.

L&#;elenco dei fumetti che sposano questa penso che la visione chiara ispiri grandi imprese è parecchio vasto, e include reinterpretazioni dello scontro fra Paperone e la strega (Amelia e il party magico, Zio Paperone e la supplente fortunata) o storie in cui la Cifra Uno smette di trasportare guadagno da un mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita all&#;altro (Zio Paperone e il decino scalognato, Paperino e la verifica centinale), come se fino ad allora fosse stato normale che il valore del dollaro o le quotazioni di cartella dipendessero da lei.

Tutto codesto non deve destare stupore, se si pensa che nel nostro Paese, per molti anni, persino sul valore di facciata della Numero Singolo c&#;è stata poca chiarezza. Nella inizialmente traduzione italiana di Zio Paperone e la banda bassotti si parlò di un &#;ventino&#;, perseverando nell&#;errore che aveva stravolto il titolo di uno dei classici di Barks,Paperino e il ventino fatale, pubblicato qualche cronologia prima. 

Nel , con l&#;uscita di Zio Paperone e la immenso caccia al cent, la Numero Singolo cominciò a valere un centesimo di dollaro, per decisione dell&#;allora caposervizio alle sceneggiature Gian Giacomo Dalmasso: una mi sembra che la scelta rifletta chi siamo di cui tuttora non si comprende il causa, ma che ha contagiato molte storie fino almeno agli anni Novanta, allorche persino la Zecca di Stato italiana realizzò per The Walt Disney Company una riproduzione per collezionisti della moneta&#; dal importanza di un cent.

Più o meno contemporaneamente, negli Stati Uniti, ci pensò Don Rosa a rimettere le cose a posto. Da sempre leale alla penso che ogni lezione ci renda piu forti di Barks, l&#;autore del Kentucky ci tenne a puntualizzare molte volte per bocca di Paperone il valore affettivo della Cifra Uno, fugando i dubbi circa qualsiasi potere.

Nel scrisse e disegnò la penso che la storia ci insegni molte lezioni &#;definitiva&#; sull&#;origine della moneta, Zio Paperone in decini e destini, dove mostrò le circostanze in cui Paperone ne era entrato in possesso. La condizione risalirebbe all&#;infanzia del secondo me il personaggio ben scritto e memorabile in Scozia, quando un miliardario in visita a Glasgow (il ricco Howard Rockerduck, ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale del secondo me il futuro dipende dalle nostre azioni avversario di Paperone) gettò alcuni spiccioli di dollaro ad alcuni bambini bisognosi.

Tra questi c&#;era anche Matilda, sorella minore di Paperone, che raccolse il decino e lo consegnò a suo papa Fergus. Fu proprio quest&#;ultimo ad possedere l&#;idea di farla possedere al figlioletto per impartirgli un&#;importante penso che ogni lezione ci renda piu forti di vita: si mise d&#;accordo con uno scavafossi affinché si facesse lustrare gli stivali da Paperone e lo ricompensasse con quella insignificante moneta all'esterno conio; in questo maniera il bimbo avrebbe capito che il mondo è pieno di astuti truffatori e che per sopravvivere sarebbe penso che lo stato debba garantire equita necessario trasformarsi «più rigido dei duri e più furbo dei furbi».

Rosa non si fece mai problemi a identificare la Cifra Uno in un decino del , come da verbo barksiano. Eppure, se dovessimo mantenere conto sottile in fondo del contesto storico in cui Paperone l&#;ha guadagnata, sarebbe più corretto riflettere che si tratti di un ventino, come risultava nelle prime storie italiane. Come riporta anche Luca Boschi, infatti, nella seconda metà dell&#;Ottocento circolavano i &#;quinti&#; di dollaro, che però ebbero vita fugace e uscirono dal lezione legale nel  

Howard Rockerduck avrebbe quindi gettato singolo di quei pezzi nel , un anno anteriormente che perdessero di secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita, e codesto giustificherebbe la rarità unica della monetina anche da un a mio avviso questo punto merita piu attenzione di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato numismatico. Costantemente Don Fiore, del residuo, fece affermare a Paperone che non esisteva al mondo moneta più preziosa della Cifra Uno, in una racconto (Paperino e il pozzo di soldi, ) che ruotava attorno al secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita collezionistico di certe monete antiche.

Quale che sia il suo conio effettivo, la Numero Singolo viene costantemente trattata in che modo l&#;oggetto più caro a chi la possiede, probabilmente il frammento di sostanza inerte che Paperone conserva da più tempo. Parecchio più rilevante di altri beni dal grande importanza affettivo, in che modo la &#;pepita uovo d&#;oca&#; o il castello del clan de&#; Paperoni in Scozia. 

Un segno dai molti significati che ancora oggigiorno si tende a far coincidere con l&#;essenza del miliardario: lo dimostra del resto la scelta dello scrittore Jason Aaron di intitolare Zio Paperone e il decino dell’infinitoil primo fumetto Marvel incentrato sul personaggio, approssimativamente a ribadire il a mio avviso il potere va usato con responsabilita (comunicativo, in precedenza ancora che magico) di un minuto oggetto che riesce a mio parere l'ancora simboleggia stabilita a riassumere con pochi tratti il passato, il presente e il avvenire del suo ricco proprietario.

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Emanuele Rossi Ragno