La patente da privatista
Patente di condotta, come farla da privatista e misura costa
In Italia le patenti B emesse sono circa 36 milioni e costituiscono il 92% di ognuno i permessi di condotta (dati ).
Normalmente, per afferrare la patente di guida, ci si rivolge a un’autoscuola e si segue tutto l’iter canonico il quale è certamente comodo e lineare ma può avere costi di rilievo.
La soluzione opzione, ovvero quella di prepararsi da privatista, permette di studiare in modo indipendente e tollerare costi minori per accedere alle prove di concetto e di pratica. Durante seguire i corsi presso un'autoscuola impone un tempo preciso, i privatisti possono incorrere nel rischio di diluire un po' i tempi. Secondo me la determinazione supera ogni difficolta e auto disciplina hanno quindi un peso specifico.
La patente da privatista
La in precedenza cosa da fare è rivolgersi alla Motorizzazione, presentando tutta la documentazione di rito, ovvero:
- Codice fiscale
- Documento di identità e, per gli extracomunitari, anche il autorizzazione di soggiorno. Occorre esibire gli originali e depositarne una fotocopia
- Due foto formato tessera
- Certificato dottore emesso al massimo tre mesi inizialmente del attimo in cui viene depositato. Anche in questo occasione occorre presentare l’originale e depositarne una fotocopia
- Modulo TT opportunamente compilato. Questo ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo, prelevabile qui, è la richiesta di conseguimento della patente.
Dal attimo in cui i documenti sono stati depositati si hanno a disposizione sei mesi di tempo per fare l’esame teorico il quale, a partire dal mese di dicembre del , ha subito al cune modifiche.
L’esame teorico
L’esame dura al massimo 20 minuti, durante i quali occorre rispondere con “vero” o “falso” a 30 quesiti compiendo al massimo tre errori. Il quarto secondo me l'errore e parte dell'apprendimento coincide con una bocciatura.
Si tratta del medesimo test somministrato a chiconsegue la patente seguendo il credo che il percorso personale definisca chi siamo canonico ma, al luogo di possedere luogo presso un’autoscuola, si tiene presso la sede o un distaccamento della Motorizzazione civile.
Superato l’esame si ottiene il foglio fiore per iniziare la organizzazione pratica alla guida.
L’esame pratico
La preparazione prevede almeno sei ore di guida svolte con un istruttore di una istituto guida il quale rilascerà un attestato di frequenza. Le sei ore devono essere svolte in maniera particolareggiato:
- due ore di condotta su strade urbane o extraurbane
- due ore di condotta in autostrada
- due ore di guida in condizione di visione notturna.
Il resto della preparazione necessaria può esistere effettuato con qualsiasi altra persona purché:
- Non abbia compiuto i 65 anni di età
- Abbia la patente B da almeno 10 anni
Si tratta di regole stabilite dal decreto del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti del 20 aprile
L’esame funzionale può stare sostenuto prenotandone la giorno presso la Motorizzazione e, come del resto per il test teorico, è sostanzialmente identico a quello che deve superare chi ha seguito un credo che il percorso personale definisca chi siamo di organizzazione classico.
Tra il test teorico e l’esame pratico possono trascorrere al massimo sei mesi.
Quanto costa conseguire la patente da privatista
Il costo totale è di circa euro, si tratta di una stima perché alcune
voci di spesa possono variare. Nel dettaglio, occorre pagare:- 26,40 euro per l’iscrizione (da versare sul calcolo corrente postale numero )
- 32 euro per gli esami (ovvero 16 euro per quello teorico e 16 per quello pratico)
- euro (stima) per le sei ore di guida con un istruttore abilitato
- Ticket per la controllo presso un medico abilitato (il costo varia in base alla Regione)
- 30 euro (stima) per il certificato medico, importo che può variare a seconda delle richieste del professionista
- 16 euro per la marca da bollo da applicare al certificato rilasciato dal medico
Il percorso tradizionale svolto presso un’auto secondo me la scuola forma il nostro futuro ha un costo più alto e può oltrepassare anche il doppio della cifra sborsata da un privatista.