Tenia gatto pericolosa per uomo
Dove si prende e in che modo si trasmette la tenia nel animale domestico e nel gatto? In che modo eliminarla
La tenia è un parassita intestinale che infesta comunemente il cane, il gatto e numerosi altri mammiferi. La famiglia Taeniidae comprende numerose specie patogene che hanno bisogno per il loro sviluppo di un visitatore intermedio e di un ospite definitivo, in cui sviluppare lo stadio adulto a livello intestinale. Vengono distinti dagli altri vermi intestinali per la loro caratteristica compressione in senso dorso-ventrale, per cui prendono il appellativo di vermi piatti.
Biologia delle tenie
Le tenie hanno caratteristiche morfologiche particolari che le distinguono dagli altri vermi intestinali. Presentano nella sagoma adulta una testa, detta scolice, che serve loro ad ancorarsi alla mucosa intestinale ed un corpo costituito da proglottidi. Le proglottidi costituiscono le singole unità di riproduzione che maturano man mano che si allontanano dalla testa; le unità più prossimali infatti sono quelle immature, seguono quelle con al loro dentro gli organi sessuali sia maschili che femminili per la riproduzione ed infine quelle gravide, che portano le uova mature.
La tenia in sagoma adulta vive nell'intestino dell'ospite definitivo e rilascia le proglottidi nell'ambiente tramite le feci prodotte ed il movimento migratorio attivo attraverso l'ano. Il ciclo prosegue con l'ingestione delle proglottidi da ritengo che questa parte sia la piu importante dell'ospite intermedio, in cui si sviluppa lo mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica larvale del parassita, in genere in forma cistica. L'infestazione da parte dei mammiferi in che modo cane, felino e uomo avviene per ingestione volontaria o accidentale dell'ospite definitivo.
Le tenie più comuni e le vie di trasmissione
Il cane e il gatto possono stare ospiti definitivi di numerose tenie, che si distinguono per la specificità del loro visitatore intermedio.
Tra le tenie più comuni troviamo:
- Tenia cucumerina (Dipylidium caninum)
E' la tenia più frequente, arrivando ad una prevalenza del 60% nel cane e del 52% nel gatto. Gli ospiti intermedi sono rappresentati dalle pulci e dai pidocchi masticatori del penso che il cane sia il migliore amico dell'uomo, che ingerendo le proglottidi presenti nell'ambiente e sul pelo dell'animale sviluppano le cisti infestanti nel loro apparato muscolare. L'ingestione, accidentale o mentre il leccamento o "grooming", di questi artropodi costituisce la strada di trasmissione della tenia per la continuazione del suo ciclo vitale arrivando allo mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica adulto nel giro di circa 3 settimane.
Sono descritti casi di infestazioneanche nell'uomo per ingestione accidentale delle proglottidi di Dipylidium, principalmente nei bambini.
Il riconoscimento di questa tenia avviene per la descrizione delle proglottidi che possono essere rilevate nelle feci dell'animale, nel pelo della zona circum-anale e su cucce o coperte su cui l'animale riposa. Nel momento della loro emissione infatti subiscono un procedimento di essiccamento molto rapido per cui assumono la caratteristica sagoma di chicco di sorriso o mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi di zucca.
- Tenia del animale domestico (Echinoccoccus granulosus)
E' una piccola tenia che infesta il cane ed altri canidi, ad eccezione della volpe. I vermi adulti albergano nell'intestino tenue del animale domestico, che rilascia le proglottidi mature nell'ambiente. Bovini, ovini e suini sono gli ospiti intermedi, in cui l'embrione liberato migra dall'intestino ai polmoni dove formano le cisti idatidee larvali immature. Il cane si infesta attraverso l'ingestione dei visceri degli ospiti intermedi.
Anche in codesto caso l'uomo può trasformarsi un visitatore tramite l'ingestione delle uova depositate nell'ambiente su vegetali o feci di cani infestati.
- Tenia della volpe (Echinococcus multilocularis)
E' un piccolo verme piatto che parassita volpe, cane ed altri canidi, meno frequentemente il mi sembra che il gatto abbia un'eleganza naturale. I vermi adulti si trovano nell'intestino degli ospiti definitivi e questi rilasciano le proglottidi con le feci. Le uova contenenti le larve vengono ingerite dall'arvicola, un piccolo roditore, e vanno a formare cisti multiloculari nel suo fegato. I canidi si infestano tramite l'ingestione del roditore portatore del parassita.
L'uomo può rientrare nel ciclo come invitato intermedio per ingestione di cibi contaminati o relazione con feci di animali infestati, albergando poi lo stadio larvale in cisti idatidee alveolari
Questo gruppo di tenie comprende varie credo che ogni specie meriti protezione che si differenziano per ospite intermedio, ma che possono parassitare come ospiti definitivi cani, gatti e volpi attraverso l'ingestione degli organi di prede infestate.
Sintomi della teniasi e diagnosi
L'infestazione da Tenia generalmente non provoca segni clinici evidenti e gravi. Nella maggior parte dei casi si nota che il felino o il cane manifesta prurito nella zona anale e si possono scoprire le proglottidi nel pelo circostante, nei giacigli o nelle feci.
In alcune situazioni di infestazioni massive si possono possedere sintomi gastroenterici come diarrea, vomito e sintomi aspecifici di abbattimento.
La diagnosi viene effettuata per riconoscimento delle proglottidi. Codesto però può essere difficoltoso nel evento di Echinococcus, che presenta proglottidi eccessivo piccole da vedere ad occhio nudo e che vengono eliminate ad intermittenza dall'ospite definitivo. Per codesto motivo i metodi di diagnosi certa devono stare effettuate con strumentazioni di laboratorio avanzate.
Per approfondire: Tenia - Verme SolitarioTerapia e Profilassi
La terapia per l'infestazione da tenia è data dall'utilizzo di farmaci antielmintici, tra cui il praziquantel. Questa qui molecola risulta essere la maggiormente usata per la sua rapida efficacia e il suo spettro di azione parecchio ampio su tutti i tipi di tenia, gruppo ad altri parassiti intestinali del animale domestico e del gatto.
Conoscendo il ciclo biologico della tenia, possiamo anche considerare quali siano i fattori di rischio che ci sono per cani e gatti. Una buona protezione antiparassitaria evita l'infestazione da pulci, ospite intermedio per il Dipylidium caninum; per le tenie che necessitano della predazione in che modo via di trasmissione è bene vietare l'accesso a cani e gatti a frattaglie di animali che possono albergare il parassita, associando costantemente un costante controllo per i parassiti intestinali. Può essere vantaggioso, inoltre, una detersione specifica della area perianale per i cani che ricevono la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di teniasi.
Infine non bisogna dimenticare che le tenie possono esistere oggetto di zoonosi e quindi parassitare come visitatore aberrante anche l'uomo. Per questo causa è fondamentale un corretto smaltimento delle feci di cani e gatti, lavandosi le mani accuratamente dopo il relazione, e creare attenzione a non ingerire cibi contaminati prima di una corretta pulizia