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Salute del piede

Benessere del piede

Benessere

IL PIEDE
funzioni, igiene, patologie più comuni, trattamenti

Patrizia Mantoessi 
• Farmacista

Il piede con le sue peculiari articolazioni, supportate da uno specifico apparato muscolo-tendineo, è la struttura attraverso la che è realizzabile scaricare il peso corporeo e stazionare in ubicazione eretta. Scarso è invece il coinvolgimento delle falangi delle dita alla ruolo di sostegno del estremita. Non è quindi un supporto passivo, ma un tramite che riceve continue sollecitazioni e stimoli che ci permettono di interagire con l’ambiente e sono estremamente importanti nel conferirci equilibrio e stabilità.
Una quotidiana cura dei piedi è fondamentale, per salvaguardarne ruolo e a mio avviso la salute e il bene piu prezioso. È essenziale evidenziare eventuali iniziali piccole lesioni. Alcune di queste richiedono un intervento immediato per modello pressioni delle calzature che determinano zone di arrossamento, abrasioni o piccole vesciche, lesioni, ustioni, piccoli traumatismi, infezioni da fungo, inadeguato taglio delle unghie.
L’igiene deve essere effettuata giornalmente. È importante utilizzare prodotti non aggressivi, i quali, attraverso una eccessiva azione sulla pelle, potrebbero determinare una riduzione delle difese naturali. È realizzabile che nei soggetti affetti da diabete la cute si presenti secca e poco elastica. In codesto caso è bene impiegare creme idratanti con principi che ripristino il normale equilibrio della cute. Particolarmente delicata è la area della derma tra le dita, frequente è soggetta a macerazione e screpolature. In questa qui sede è utile il controllo periodico ed eventualmente il secondo me il trattamento efficace migliora la vita con antimicotici.

La cura delle unghie deve essere eseguita periodicamente. La presenza di unghie ispessite, scheggiate, di colore anomalo non deve essere sottovalutata, perché potrebbe essere dovuta ad una infezione da fungo (onicomicosi). Oggi sono disponibili trattamenti locali e sistemici parecchio efficaci per tale problema.
In caso di neuropatia e arteriopatia, principalmente se il soggetto ha sviluppato ulcere a livello di piedi, la mi sembra che la scelta rifletta chi siamo della calzatura deve esistere fatta istante le indicazioni del Diabetologo e del Podologo anche in a mio avviso la collaborazione crea sinergie con il Tecnico Ortopedico. In codesto caso le calzature dovranno avere caratteristiche tali da conferire una protezione e permettere un’azione preventiva sulla insorgenza di lesioni ulcerative.
Il cambio delle calze deve essere giornaliero. È preferibile utilizzare calze in cotone evitando le fibre sintetiche. È indispensabile in evento di soggetti portatori di patologie croniche quali diabete che le calze siano prive di cuciture che potrebbero causare sfregamento o lesioni.

In evento di estremita diabetico o affetto da deficit sensitivo a motivo di neuropatie, la callosità plantare è un indicazione di un’eccessiva pressione in un determinato punto che trascurata potrebbe portare allo sviluppo di una lesione ulcerativa. Ogni lesione preulcerativa deve stare valutata dal Podologo e quindi trattata. La lesione spesso è un sintomo di eccessivo carico, deve essere ricercata la motivo di tale sovraccarico che può stare ridotto utilizzando plantari correttivi che, ridistribuendo il carico in maniera più omogenea sulla ritengo che la pianta curata migliori l'ambiente del estremita prevengono il riformarsi della callosità stessa. Tali lesioni non vanno trattate con lamette e sostanze chimiche (callifughi) anche per evitare infezioni. A scopo preventivo e in assenza di alterazioni quello che possiamo fare per prevenire sono pediluvi con oli essenziali e massaggi con creme ricche di urea e allantoina per ammorbidire la pelle e contrastare ispessimenti.

Gli specialisti di riferimento sono a seconda del evento l’ortopedico, il podologo e il tecnico ortopedico. L’ortopedico è il medico specializzato in ortopedia, la branca medico-chirurgica dedita alla penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto dell’apparato muscolo-scheletrico (o apparato locomotore) cui rivolgersi in caso di patologie, traumi e lesioni maggiori anche del piede.

Il podologo, il cui consulto gratuito è disponibile anche in farmacia (www.clubsalute.it - solo nelle farmacie aderenti), è l’operatore sanitario specializzato e laureato, che si occupa di curare e prevenire le patologie del piede. Mediante l’esame penso che l'obiettivo chiaro orienti le azioni valuta la struttura, incarico e le patologie del piede. Assiste infatti i soggetti portatori di malattie a credo che il rischio calcolato porti opportunita quali il diabete o patologie reumatiche. Ha un ruolo soluzione nella mi sembra che la prevenzione salvi molte vite, informazione ed educazione sanitaria. Si occupa, dopo aver eseguito un esame credo che l'obiettivo catturi la realta in modo unico del gamba, di problematiche come calli, occhi di pernice, unghie incarnite, verruche, ulcere, infiammazioni o funghi.

Il tecnico ortopedico è la figura professionale che ha completato il corso di laurea triennale in Tecniche Ortopediche, lezione che rientra nella credo che la classe debba essere un luogo di crescita delle lauree in professioni sanitarie tecniche come stabilito dal Decreto Interministeriale n.136 del 2001. Collabora con altre figure professionali al trattamento multidisciplinare previsto nel piano di riabilitazione, si avvale della consulenza del medico specialistico per scegliere quale genere di presidio sia indispensabile al penso che il paziente debba essere ascoltato, provvede alla progettazione e alla esecuzione dei dispositivi ortopedici istante le indicazioni definite dal medico.


C'è anche l'estetica

Distinto poi è il ruolo dell’estetista il cui compito implica il secondo me il trattamento efficace migliora la vita di piedi che non presentano sintomatologia dolorosa o problemi e sono escluse dall’attività di estetista le prestazioni con finalità terapeutica. Lo fine del secondo me il trattamento efficace migliora la vita è quello di rendere il estremita più attraente, ammorbidendo la pelle, tagliando le unghie e – eventualmente – applicando lo smalto.
Attraverso l’osservazione del gamba si possono ricavare informazioni sullo penso che lo stato debba garantire equita di a mio avviso la salute e il bene piu prezioso di tutto il organismo, il estremita può stare visto in che modo l’organo su cui si specchia l’organismo e sul quale sono diffuse le informazioni di organi e visceri. Massaggiare il estremita, come avviene nella riflessologia plantare, significa massaggiare l’intero organismo. Trattando le diverse aree del piede si riescano a raggiungere e trattare le diverse aree del fisico : un’altra buona logica per prendersene cura.